È la sintesi del pensiero di Horacio Pagani, designer italo-argentino che ha fatto della passione per l’automobile una professione, diventando costruttore di auto prestige esclusive quanto sportive. Pochi esemplari all’anno che escono dall’atelier di San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena, tutti già venduti su ordinazione. La collaborazione con Pirelli è stretta, nulla meglio delle sue parole descrivono il rapporto che va ben oltre la collaborazione tecnica: “Abbiamo iniziato a lavorare con Pirelli nel 2008. Dall’inizio ci siamo trovati subito. Abbiamo raggiunto presto ottimi risultati, stabilendo il record del Nürburgring. La cosa importante credo che sia stata quella di lavorare per cercare di fare un pneumatico molto sicuro per le macchine, con motore posteriore, come le nostre. Era necessario fare una gomma affidabile, la gomma che ti raccontasse quello che stava facendo la vettura. Perché tu puoi aver disegnato la macchina pensando a tutto, però in realtà quella che è appoggiata a terra è l’amica Pirelli”
STORIA
PIRELLI E PAGANI NEL TEMPO
2017
Pagani presenta la Huayra Roadster al Salone di Ginevra - equipaggiata con le P ZERO™ ideate specificatamente per garantire una tenuta laterale fino a 1.8g.
2011
Prima del suo debutto al Salone di Ginevra nel 2011, Pagani presenta la Huayra al mondo nell'headquarter Pirelli a Milano.
2010
La Zonda R stabilisce il record al circuito Nürburgring’s Nordschleife: 6’47” con pneumatici P ZERO™.
2008
Inizia la collaborazione tra Pagani e Pirelli.
IN DETTAGLIO
PRIMO EQUIPAGGIAMENTO
01
ZONDA
La trazione solo sull’asse posteriore richiede un lavoro dedicato sulle mescole per garantire il corretto bilanciamento dell’aderenza sui due assi
Per questo la mescola anteriore è di tipo medium-hard, per conferire direzionalità, mentre l’elevata rigidità di carcassa garantisce un handling molto più lineare e bilanciato
Anche la Huayra è una trazione posteriore, che necessita di un lavoro dedicato sulle mescole per garantire un bilanciamento di grip
La mescola posteriore è di tipo soft, che garantisce un'elevata aderenza in percorrenza di curva. L’elevata rigidità della carcassa conferisce un handling molto più lineare e bilanciato